Questo è uno dei motti degli scout e il mantra di alcuni infermieri dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che ancora oggi si trovano a fronteggiare la seconda ondata con pazienti fortemente sintomatici che arrivano da tutta Italia. L’unione è la forza. Essere vicini è una grande risorsa perché rende possibile sopportare fatiche fisiche ed emotive e continuare a dare il proprio contributo a tutti coloro che sono ammalati, anche ai molti scettici che si sono esposti al contagio senza protezione. Abbiamo incontrato e incontriamo molti infermieri, raccogliamo le loro testimonianze, lo sfinimento fisico e le ferite della mente nel vedere così tanta sofferenza e nel reggere turni di lavoro in condizioni di emergenza. A loro e a tutti coloro che si trovano in prima linea, ancora una volta va tutto il nostro rispetto, la nostra stima e gratitudine. E poi richiamando i nostri incontri, densi di emozioni e umanità: non dimenticate chi siete, il vostro gran cuore, la professionalità che vi contraddistingue e le vostre risorse per stare in equilibrio. Siamo con voi e continuiamo a dare la nostra disponibilità al supporto telefonico.