CONTESTO
Herat è una delle province più grandi e popolate del Paese – 1.578.200 abitanti – e la capitale è la terza città dell’Afghanistan con una popolazione di 436.000 abitanti. I suoi abitanti sono prevalentemente di religione musulmana sciita e di lingua farsi.
Quattro decenni di guerra in Afghanistan hanno dilaniato il Paese e aumentato la vulnerabilità alimentare e la diminuzione della disponibilità di cibo nel Paese sta aprendo le porte a nuove crisi di denutrizione.
La situazione ha assunto una dimensione drammatica con il crollo della Repubblica islamica nell’agosto 2021 e il ritorno al potere dei talebani. L’indice di disparità di genere è particolarmente elevato, portando l’Afghanistan in fondo alle statistiche mondiali2. Anche il dato sulla frequenza scolastica è fortemente influenzato dalla politica talebana, tradizionalmente ostile all’istruzione delle donne.
Negli ultimi due decenni nonostante i limiti, l’economia e i diritti umani in Afghanistan sembravano essere migliorati, e le donne avevano potuto ricevere istruzione e lavorare all’esterno partecipando a tutte le attività sociali, economiche, politiche e culturali del paese. Tuttavia, la conquista del paese da parte dei talebani in modo repentino nel mese di agosto 2021, ha portato a sempre maggiori limitazioni e alle condizioni estreme descritte sopra. Le donne in particolare sono sottoposte al tentativo estremo di essere completamente escluse da tutti gli aspetti della vita sociale, culturale, politica ed economica del paese. Per questo, attualmente le donne non possono andare a scuola o all’università, non possono andare nei parchi e nei ristoranti, lavorare negli uffici governativi o non governativi.
Le donne devono essere completamente coperte e obbedire a tutte le politiche di segregazione imposte dai talebani. Questo genera un malessere psicologico diffuso che si inserisce nel già drammatico quadro di un paese in crisi economica e alimentare. I talebani affrontano qualsiasi opposizione alle loro politiche con una forza brutale che minaccia, arresta e persino tortura le donne e gli attivisti. Ciò ha un enorme impatto negativo non solo in termini di tutela e protezione dei diritti umani fondamentali, ma anche sull’economia, l’istruzione, la cultura e la salute pubblica.
ATTIVITÀ
Tutte le attività sono dirette alle donne della città di Herat e dei villaggi limitrofi. L’associazione delle donne, insieme alla rete afghana, opera garantendo la massima protezione per tutte le donne coinvolte (sia beneficiarie sia socie dell’associazione), facendo il possibile per evitare che vi siano ingerenze da parte dei talebani con ripercussioni sulle persone fisiche, sulla loro possibilità di spostamento e sull’organizzazione e i suoi spazi.
Le attività prevalenti realizzate dall’associazione si concentrano sui seguenti ambiti:
– Supporto socio-economico alle donne attraverso la raccolta, lavorazione e vendita di erbe officinali;
– Supporto socio-economico e psico-sociale alle donne attraverso una sartoria sociale
– Attività educative per minori in età prescolare
– Supporto diretto alle famiglie con distribuzione di beni di prima necessità
OBIETTIVO
Obiettivo del progetto è strutturare il sistema legato alla raccolta, trasformazione e vendita delle erbe officinali per aumentare il numero delle donne coinvolte e garantire un adeguato contributo economico che gli permetta di contribuire al sostentamento della propria famiglia.
Poter generare un piccolo reddito consente alle donne di mantenere un ruolo attivo e positivo all’interno della propria famiglia e del villaggio nel suo insieme, contrastando in modo significativo ma indiretto (e quindi limitando i rischi) le limitazioni e i divieti imposti dal regime talebano.
L’acquisto di nuovi macchinari permetterà di incrementare il volume delle erbe essiccate prodotte e vendute e di aumentare la produzione anche con altri prodotti (spezie e pomodori) che possano essere venduti anche nei periodi dell’anno diversi da quelli di produzione ordinaria, aumentando così il volume delle attività dell’associazione delle donne legate a questo ambito di lavoro e ottenendo maggiori introiti da investire in tutte le attività per le donne che vengono implementate dal centro per i progetti a carattere sociale.
OBIETTIVI FUTURI
– acquisto pannelli solari per garantire l’elettricità
– acquisto tablet per la formazione a distanza di nuove donne che entreranno nel progetto
– ricerca e affitto di un negozietto che risulti più visibile al pubblico per incrementare le vendite
Le donne devono essere completamente coperte e obbedire a tutte le politiche di segregazione imposte dai talebani. Questo genera un malessere psicologico diffuso che si inserisce nel già drammatico quadro di un paese in crisi economica e alimentare.