Cristina dall’8 marzo condivide le sue giornate con una nonna, altre due mamme e i loro bambini, Nove persone in tutto, tre famiglie. Non si conoscevano, prima di approdare a casa Bonomi. Ma ora che Artem e David tirano calci al campo dell’oratorio con la maglia della Virtus Gazzaniga, ora che Julia la grande può ascoltare la sua musica preferita su un letto comodo e al sicuro, ora che un tè allo zenzero preso tutte insieme ha il sapore della pace. Un «sentirsi in pace» che però pare ancora un’illusione, coi mariti rimasti in Ucraina, fratelli e genitori in chissà quale bunker «e noi siamo qui. Grazie, grazie, non sappiamo come ringraziarvi» ripetono.