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Insieme per mano

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Un contributo
d'amore
per la vita

Abbiamo fatto tanto, possiamo fare molto di più insieme.

Infermiera contagiata: Ho capito che anche io, come molti dei miei pazienti sarei potuta morire Sono un’infermiera che il primo di Marzo ha scoperto di essere positiva al Corona virus. Mi ricordo che la prima cosa che ho fatto è stata dirlo a mio figlio, rassicurandolo che tutto sarebbe andato bene. Ma non tutto è andato bene, la situazione durante la quarantena è peggiorata e sono stata ricoverata. Ho rischiato l’intubazione ma fortunatamente ho risposto bene al casco. Sono stati giorni faticosi, durissimi. Mi ripetevo: “sempre meglio del tubo”. Ho avuto tanta stanchezza e mancanza d’aria, vomito e dissenteria causati dalla terapia, allucinazioni. Uno dei bisogni più grandi… l’affetto dei miei cari. Sei sola! Mi sono ritrovata ad annusare le salviette per sentire il profumo di casa. Piano piano sono migliorata e sono stata dimessa. Quel che mi è successo mi ha toccato profondamente, non solo fisicamente, ho avuto bisogno di un aiuto psicologico e così ho conosciuto la dottoressa Bonomi, che ha offerto la propria professionalità attraverso un ascolto telefonico gratuito. Sono profondamente grata per questo, lascarsi alle spalle un’esperienza così terrificante e tornare ad essere sereni e a lavorare in corsia non sarebbe stato possibile senza questo aiuto

 

LUCIA 50 anni