A partire dal 2016, con l’imperversare della guerra in Siria, non possiamo rimanere indifferenti al disastro umanitario che sta avvenendo sotto gli occhi dell’intera umanità. Cerchiamo un modo per esserci nonostante non sia facile raggiungere quei territori. Il confine Siriano non si può oltrepassare e ci manteniamo nei territori vicini in cui si ammassano, in condizioni disumane e senza assistenza, migliaia di famiglie, perlopiù bimbi orfani e donne.
C’è bisogno di tutto, non esistono le condizioni minime di sicurezza e sopravvivenza.
Queste sono le due realtà a cui abbiamo rivolto lo sguardo e grazie ad intermediari fidati abbiamo dato il nostro contributo.