Il dispensario materno infantile di Haro Wato si trova in una regione poverissima dell’Etiopia. La popolazione si cura perlopiù con metodi tradizionali e le donne sono abituate a partorire in casa. Questo fa si che il tasso di mortalità delle donne e dei bambini sia ancora molto alto. Per questo il dispensario di Haro Wato offre aiuto medico a tutti coloro che lo richiedono e, in particolare alle donne, attraverso un assitenza al parto che, se necessario, si prolunga anche nel post partum come aiuto alla mamma ed al bambino.

L’opera delle Suore Comboniane che dirigono il dispensario è complessa e prevede un azione dieducazione sanitaria nei villaggi e di sensibilizzazione all’importanza di partorire in un luogo pulito e con l’aiuto dell’ostetrica. Aumenta in questo modo la consapevolezza rispetto alla salute della mamma e del bambino.

Attorno all’attività clinica del dispensario ci sono anche altre attività settimanali destinate ad altre categorie di pazienti come coloro che sono affetti da lebbra e tubercolosi. Inoltre si promuovono le vaccinazioni per bambini sotto i 5 anni, le attività di prevenzione della malnutrizione e il controllo della crescita nei bambini sotto i 5 anni. Un attenzione particolare è rivolta alle donne gravide con speciale attenzione alla loro situazione di salute e del feto, educazione sanitaria e preparazione al parto.Questo è in linea con il progetto di “Safe Motherhood” promosso dal governo etiope. Sono molte le donne che vengono per la visita. Il 98% delle donne gravide sono anemiche, con carenza di cibo e igiene.Quindi si cerca di provvedere loro con vitamine, cibo e invitarle a partorire alla clinica o in centri di salute e non a casa in quanto è molto rischioso.

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO SONO: 
• Ristrutturare, ampliare e attrezzare il reparto materno infantile e le sale parto
• Promuovere il programma “maternità sicura”

• Ridurre la mortalità materna e infantile
• Provvedere all’educazione sanitaria che porti ad una maggiore cura della salute delle mamme e dei neonati

Il dispensario attualmente accoglie circa 7900 donne all’anno, che beneficiano direttamente dell’aiuto
I beneficiari indiretti, da intendersi come famiglie e comunità, sono circa 53.500 persone.